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L’accordo di composizione della crisi nella Legge sul sovraindebitamento

Cos’è l’accordo di composizione della crisi? E in quali casi conviene utilizzarlo?

Se ti trovi in una situazione di crisi la migliore soluzione non è da retta al creditore che grida più forte.

Esistono strumenti previsti dalla legge sul sovraindebitamento che possono fare al caso tuo, come il piano del consumatore o la liquidazione del patrimonio.

Un’altro di questi è l’accordo con i creditori.

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Quando si rientra nello stato di sovraindebitamento

La legge intende per sovraindebitamento la situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte ed il patrimonio prontamente liquidabili.

Questo vuol dire che devo pagare dei debiti, ma magari non riesco perché il mio denaro è “incastrato” dentro dei beni, come la mia abitazione o la mia auto. Quindi non riesco a pagare tutto e subito perché non ho il denaro liquido per effettuare i pagamenti ai miei creditori.

Questo particolare strumento è utilizzato da chi ha debiti di impresa, ossia lavora con una partita IVA.

Dipendenti e pensionati possono utilizzare il piano del consumatore di cui abbiamo parlato in un altro video.

Requisito: non essere fallibile

Devi valutare se hai requisiti per utilizzare questo strumento. La legge ci dice che non devi essere fallibile

Cosa significa non essere fallibile?

La legge italiana stabilisce tre criteri per capire se un soggetto è fallibile o meno. Non tutti sono fallibili, infatti per esserlo devi superare questi tre criteri in un arco temporale di 3 anni:

  • hai avuto ricavi sotto i 200.000 €
  • Hai un attivo patrimoniale sotto i 300.000 €
  • La somma di tutti i debiti che devi pagare sta sotto i 500.000 €

Se stai sotto i tre i limiti che non sei fallibile, e puoi risolvere la tua crisi con una proposta ai tuoi creditori grazie alla Legge sul sovraindebitamento.

Come si costruisce la proposta ai creditori

A questo punto puoi iniziare a costruire la tua proposta ai creditori, che deve prevedere:

  • le modalità di pagamento
  • le tempistiche di pagamento
  • eventuali garanzie che tu o altri soggetti rilascerete creditori
  • se venderai beni di tua proprietà per pagare i tuoi debiti

La legge non pone particolari limiti per quanto riguarda la proposta di accordo, quindi puoi sicuramente costruirla nel modo in cui ritieni più opportuno.

Puoi fare un primo passo scaricando la nostra guida gratuita che ti aiuta a definire chi sono i tuoi creditori, quanto devi pagare ad ognuno e ti da indicazioni sull’organismo di composizione della crisi, che è l’ente di riferimento al quale andrà consegnata la documentazione.

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Quando non si può fare l’accordo di composizione della crisi

Ci sono invece paletti che la legge ci impone e che impediscono di utilizzare questo strumento in questi casi:

  • non puoi accedere a questa procedura se sei già dentro una procedura prevista dalla legge fallimentare
  • hai già richiesto il sovraindebitamento nei cinque anni precedenti
  • la documentazione che fornito non permette di avere chiara la tua situazione economica e patrimoniale
  • nelle verifiche che vengono effettuate si ravvisa qualche atto in frode ai creditori

Quest’ultimo è un aspetto molto importante da valutare, che tradotto in pratica significa che non devi in alcun modo aver compiuto azioni finalizzate a sottrarre denaro ai tuoi creditori.

La proposta riguarda tutti i tuoi rapporti e può prevedere sia il taglio dei debiti sia la rimodulazione delle rate di pagamento se parliamo di mutui o di finanziamenti.

Chi decide sull’accordo di composizione della crisi

A questo punto la proposta arriva nelle mani del giudice competente mediante l’Organismo di Composizione della Crisi, detto OCC, il quale fissa l’udienza in Tribunale con tutti i tuoi creditori.

A differenza di quello che succede in altri tipi di procedure, nell’accordo saranno i tuoi creditori a votare la proposta per accettarla. La proposta viene accettata se il 60% dei crediti vota a favore. Ciò significa che ogni creditore non è uguale all’altro, ma ogni creditore pesa più a seconda dell’importo che deve ricevere.

Se la tua proposta viene accettata allora sarai esdebitato in automatico, e proprio per questo motivo occorre costruirla al meglio.

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