Come valutare il rischio di fallimento dell’azienda?
Se hai una partita IVA, sei socio di una società e ti trovi in una situazione di crisi, allora la prima cosa da fare è capire se sei fallibile o meno.
Perché è così importante capirlo?
Perché permette di capire quali tipi di soluzione poi adottare, e in determinati casi puoi riuscire anche a salvare la tua attività dal fallimento
La legge sul fallimento
Gran parte della normativa relativa al fallimento e agli strumenti di soluzione alle crisi d’impresa è racchiusa nel Regio Decreto n. 267 del 16 marzo 1942.
Suonare un po’ anacronistico ma nonostante nel tempo ci siano state modifiche della normativa, nel momento in cui scriviamo è ancora il punto di riferimento.
La buona notizia è che nel mese di settembre 2021 entrerà in vigore il Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza che ci permetterà di parcheggiare in soffitta la Legge Fallimentare e utilizzare questo nuovo strumento.
In alcuni passaggi sarà una vera rivoluzione per gli imprenditori italiani, a cominciare dal fatto che saranno abolite le parole fallito e fallimento da tutte le leggi italiane.
I requisiti di fallibilità
Il requisito soggettivo
La legge ci dice che sono fallibili gli imprenditori che esercitano un’attività commerciale, quindi andremo a verificare che l’attività che svolge abbia uno scopo di lucro.
Già in prima battuta possiamo escludere, ad esempio:
le associazioni
le fondazioni che non hanno scopo di lucro ma hanno scopi di tipo diverso
Il requisiti oggettivi:
Verificheremo se nei 3 anni precedenti:
- hai avuto ricavi sotto i 200 mila euro
- hai avuto un attivo patrimoniale sotto i 300 mila euro ed infine
- se la somma di tutti i debiti che devi pagare sta sotto i 500.000 euro
C’è poi un ulteriore requisito da valutare: occorrerà verificare se l’ammontare dei debiti scaduti e non pagati sia superiore o meno a 30.000 €.
Ad esempio se hai un mutuo o un finanziamento di 100.000 € e stai pagando le rate secondo il piano di ammortamento. Tutte le rate non pagate sono considerata ancora non scadute, perché scadono alla data in cui le devi pagare.
A che serve sapere se sono fallibile?
Da questo dipende che tipo di strumento puoi utilizzare per risolvere la crisi, e nei casi più estremi salvare la tua attività dal fallimento.
Se ci sono i requisiti per farlo e sai di essere fallibile, allora la Legge Fallimentare ti permette di utilizzare tre strumenti per risanare la tua attività:
- piano di risanamento
- concordato preventivo
- accordo di ristrutturazione dei debiti
Ognuno di questi strumenti ha le sue caratteristiche e i suoi vantaggi. Per questo motivo occorre valutare in ogni situazione qual è lo strumento migliore, perché sbagliare soluzione a volte può davvero essere fatale.
Se invece sai che la tua attività non è fallibile allora la crisi può essere risolta attraverso due strumenti che troviamo nella legge sul sovraindebitamento:
Difendersi da un ‘istanza di fallimento
La strategia difensiva corretta per scongiurare il rischio di fallimento dell’azienda, va individuata a seconda dei casi.
Nel caso in cui tu sia fallibile allora il modo corretto per “congelare” questa istanza è presentare:
- una domanda di concordato preventivo prenotativa
- un accordo di ristrutturazione dei debiti, anche in questo caso “prenotativo”
Dopo aver verificato la situazione il giudice competente concederà un termine per presentare la documentazione necessaria e tentare l’accordo con i creditori.
Se invece sai che la tua attività non è fallibile allora occorrerà all’udienza pre-fallimentare (la prima udienza fissata dal giudice) dimostrare documentalmente al giudice che non si sono superati i limiti predetti.
Dopo aver effettuato le verifiche, se non sono stati superati i limiti allora il giudice non procederà con la dichiarazione di fallimento.
È importante ricordarsi sempre che per la legge l’amministratore di una società è sempre tenuto ad agire con tempestività per risolvere la crisi. Quindi può essere davvero controproducente ignorare il problema sperando che le cose si risolvano da sole.
Inizia ora a raccogliere tutti i tuoi dati e, valuta con un’analisi approfondita e corretta la tua situazione, inizia a pensare a quale possa essere la migliore soluzione per te per scongiurare il rischio di fallimento della tua azienda.